martedì 24 settembre 2024
Io, Madre Clementina, Buona, Misericordiosa, Perdono e Aiuto i Penitenti, i Contriti, ma Punisco gli Empi
Messaggio della Vergine Maria a Mario D'Ignazio in Brindisi, Italia l’11 febbraio 2024

Dolci melodie irruppero nell'aria mentre la Vergine Maria apparve, vestita tutta di bianco in un luminoso alone. Il Suo volto era splendente, gli occhi indaco. Aveva un lungo Rosario tra le braccia e una cintura blu alla vita. Dopo aver fatto il Segno della Croce disse:
“Sia lodato il Divino Nome di Gesù. Venite da Me, piangete i vostri peccati, errori, vi perdonerò -- Io, vostra Madre. Venite, vi aiuterò. Guarisco gli ammalati, i sofferenti. Libero ossessionati, ristoro cuori esacerbati.
Portatemi i malati: li accolgo e incorono. Non abbiate paura, confidate in Me e in Gesù.
Io, Madre Clementina, Buona, Misericordiosa, perdono e aiuto i penitenti, i contriti, ma punisco gli empi.
Non bestemmiate più. Abbandonate la maldicenza, il rancore, l'ira, la discordia.
Tutto questo non è facile da attuare, ma con Me ce la farete. Vi amo e vi benedico con la Mia Benedizione Materna. Shalom.”
(La Vergine Maria saluta con un inchino e scompare nell'infinita LUCE PARADISIACA)
Seguiamo la Beata Vergine nella Via di Fatima, che continua ora a Brindisi con la Manifestazione della Divina Corte. Preghiamo per la nostra conversione, per coloro che sono perduti e si smarriscono nelle vie del mondo, sotto influenze negative e attraverso debolezza di volontà. Preghiamo per chi pecca, senza condannare, perché anche noi peccano.
Educhiamoci ad amare, a perdonare, comprendere e impietosire; consapevoli dei nostri difetti, errori e peccati. Sulla Terra nessuno è santo ed arrivato, ma sulla via della vera conversione, nonostante tutte le fragilità e miserie che ci accompagnano.
È facile giudicare; è difficile comprendere e impietosire l'errore altrui. Dio ci esorta ad avere più compassione per chi sbaglia, senza puntare subito il dito, perché tre dita sono rivolte verso di noi.
Possiamo tutti errare e cadere; ma assumerci ruoli da giudici essendo auto-giusti e nascondendo tutte le nostre mancanze, ombre, non ci rende migliori né fa una buona impressione.
Evitiamo la facile condanna, il giudizio, i mormorii, la maldicenza; perché non sappiamo cosa vive e attraversa una persona, né quali demoni agiscono e parlano in menti deboli.
Rafforziamoci, ignorando totalmente le critiche, il giudizio, la condanna, la maldicenza e i mormorii; cercando di non lasciarsene coinvolgere. Un impegno possiamo metterlo in atto.
Giudicare, criticare, insultare, ostentare i peccati altrui è facile, ma dovremmo interrogarci anche noi stessi e troveremmo molto che non va. "Se vuoi giudicare qualcuno, parti da te." “Prima di giudicare gli altri, assicurati che in casa tua non ci siano santi.” “Non giudicate per non essere giudicati.” “Amate i vostri nemici.” Forte insegnamento cristiano: chi lo vive e lo applica evita molti guai e nemici.
Amando anche il nemico attraverso la compassione, riconoscendo anche i nostri errori e mancanze; ignorandone le critiche ed ostilità, trascendiamo veramente il male in noi e fuori di noi.
L'insegnamento cristiano è davvero sull’Amore. “Per l'amore vi riconosceranno che siete miei discepoli.” "Facciamo il male che non vogliamo fare" (San Paolo).
Questo rivela il mistero dell'empietà al lavoro in tutti gli uomini, in alcuni certamente più accentuato.
Molti di noi si chiedono: ma se amiamo e altri ci odiano? Pazienza, è un loro problema. Dio giudicherà tutti noi per le nostre ferite, traumi, solitudini, follie.
Solo Dio conosce tutta la verità su di noi. Lui sa se siamo cambiati, se ci siamo convertiti. Preghiamo riflettendo sul comandamento dell'amore fraterno, del perdono, evitando di cadere nei nostri soliti peccati di giudizio e mormorazione. Riscopriamo il silenzio, la compassione, la comprensione verso chi sbaglia, perché come vogliamo che facciano con noi, dovremmo fare agli altri. Prima di essere cristiani dobbiamo essere umani, ed è quello che abbiamo davvero perso: vera umanità.
Fonti: